Oggetti smarriti


ombre e pieghe dell'anima
Al telefono, le amiche si aggiornano.
"Pronto? Ciao, hai saputo della Simo? Ma sì, la Simona, la mia amica che ha quella testata di ricci! Si, si, lei, proprio lei! Ah, una tragedia! Pensa, era un periodo tranquillo, sereno e guarda cosa le va a capitare: l'altro pomeriggio tornata a casa si è accorta che le era sparita l'anima. Ma no, ma no, non ti prendo in giro! Si lo so che non si era mai sentita questa, ma ti dico che è andata così. Com'è successo? E chi lo sa!?... No, non crede di averla lasciata... eh? Dove? Sul muretto davanti alla scuola di Marta? No no, dice di no, 'che lì si erano scambiate due parole ed era a posto... Mah, chissà, la conosci no?! Certi giorni fa più giri dell'orologio. Eh, già, quindi lo sai tu in quanti posti può averla persa!? Si, se l'ha persa. E quindi cosa ha fatto?!? Beh, ha chiesto all'Ufficio Oggetti Smarriti, ma lì
 le hanno risposto che non si occupano delle cose senz'ombra di dubbio... Si ti dico! Le hanno risposto proprio così, che ti racconto delle storie?!? E le hanno consigliato di sporgere denuncia... Si, è già andata e non ti dico! Qui viene il bello: era lì, l'anima era lì. No! Non è finita bene, perché quelli hanno fatto i difficili, hanno detto che dovevano controllare i dati, confrontare i racconti: insomma, per fartela breve sai che era successo? Eh si, confrontare i racconti perché nel mentre si era già fatto avanti un altro tizio e - roba da non crederci- e, senti, senti qua! Li ha convinti così bene che loro gliel'hanno consegnata così, sulla parola. No, no, non alla Simo, a quello lì, si l'anima della Simo: roba da matti, da matti, da non crederci! Si, ma lei ha già detto che ci torna e mette su un putiferio che gliela ridanno subito."

"Hey, ciao! Hai novità?" "Fresche fresche: ieri la Simo è di nuovo andata dai carabinieri e il comandante le ha fatto un discorso strano: Mi spiace signora, fosse per me io gliela renderei subito, Ha iniziato, ma mi capisca, la sua anima non ha nome e noi dobbiamo indagare, verificare se è proprio sua o se l’ha rubata a qualcuno! Rubata capisci?! La Simo che va a rubare un'anima! Si, perché vede, cara signora, quello là, Ha detto indicando un tipo dall'aria losca, quel tipo laggiù, quello appoggiato al muro col cappello a tesa larga, sostiene di aver perduto la propria…. perduto!? A detta sua gli fu rubata e dalla descrizione che ne ha fatto… beh, mi spiace dirglielo, ma risulterebbe essere proprio questa che abbiamo sequestrato: egli stesso l’ha riconosciuta subito!.. Ma pensa te Come vede però vogliamo fare le cose bene, Ha continuato, e se in un primo momento, per un eccesso di zelo di alcuni colleghi, era stata… consegnata a lui, beh, poi, per… per correttezza dato che lei signora è venuta a reclamarla… abbiamo deciso di riprenderla noi, finché... finché! non se ne sia chiarita l’appartenenza; anche, diciamolo, per la delicatezza e la preziosità della cosa… Della c-o-s-a! Vede, deve avere fiducia, se porta delle prove, che so io, una foto, non ho dubbi che le verrà restituita immediatamente! Così! Ma che prove ha, povera ragazza?" "Già, povera Simo, nessuna direi. Non si è mai visto tanto zelo eh!, E poi quel - se porta delle prove, non ho dubbi che le verrà restituita immediatamente-: si, se gli elefanti volassero!" "E chissà come gliela tratteranno, io chiederei i danni! Mah, speriamo bene!" "Beh, ora ti devo proprio lasciare, ma tienimi aggiornata!".

"Ciao, un sacco che non ci si sente" "Non ti ho chiamata prima perché avevo da fare e poi lì andava tutto a rilento" "Qualche novità?" "Della Simo? Si: tre settimane fa il comandante le ha fatto il cazziatone: Ah signora, di nuovo lei… cosa? Ooh! Non è riuscita a trovare neanche una foto… beh, come posso aiutarla… avrà qualcuno che possa testimoniare che è sua? L’avrà mostrata a qualcuno?!… No? Neanche per un secondo?… Neanche?! Questo complica non poco le cose… e dire che qui lo raccomandiamo sempre, legga il cartello: -È BENE MOSTRARE LA PROPRIA ANIMA A QUALCUNO!- E badi, non s’intende a chiunque, ma a qualche persona fidata sì!… A un amico, alla persona amata, a un parente prossimo… Dovevi vederla, era proprio abbacchiata...Ma sai quanto sa essere tenace la Simo quando vuole. Così è ritornata e questa volta il comandante l'ha quasi accolta, si sarà sentito in difetto! Buongiorno signora, Le ha detto quasi l’aspettavo, ha trovato qualcosa dice? Dice che vale la sua parola: lei sta bene con la sua anima e la sua anima sta bene con lei... e questo ci deve bastare perché la sua anima non resisterebbe a lungo con un’altra persona? Potrebbe bastare, potrebbe bastare! Le faremo sapere... Le ha dato delle speranze, insomma. Ma poi l'ha chiamata a casa dopo pochi giorni: Mi spiace, le prove sono troppo deboli e a dire il vero l'anima che abbiamo trovato non ha disdegnato di stare -anche se solo temporaneamente, va detto- con il signor T, quindi non c'è nulla di chiaro e di definitivo. Però sembrava come dispiaciuto, forse vorrebbe aiutarla ma non può. Insomma, dobbiamo farci venire un'ideona" "Io veramente una l'avrei!" "Tu ce l'hai? Dai, dimmi!" "Non so se funzionerà, però".

"Hey!" "Ciao! È andata e forse c'è uno spiraglio, l'hai incoraggiata: Ha fatto bene a tornare... Può mostrarmi l'impronta lasciata dalla sua anima nelle cose che ha fatto? Benissimo, benissimo! Quindi ha con sé la documentazione? Le foto delle impronte, dico..."Documentazione?!?! Siamo di nuovo alle foto?!? Ma non è possibile! Non se ne esce!" "Aspetta, aspetta, poi le ha detto qualcosa tipo: capisco, eh gentile signora, sa qui abbiamo anche altre pratiche da sbrigare, veniamo al dunque: la strada, glielo dico in amicizia, mi sembra percorribile, veda di trovare qualcosa di tangibile" "Tangibile."

"Pronto, pronto!" "Ciao, che agitazione, cosa succede?" "Ci siamo! Il comandante ha accettato: Signora, sono contenta che lei sia arrivata a questo punto importante! Ha esclamato" l'altra ride, ormai la voce del comandante le è familiare e mentre l'amica lo imita lei se lo immagina anche nelle espressioni del viso, nel gesticolare misurato. "Le spiego subito come procederemo, è semplicissimo: compila questo modulo e lascia la sua dichiarazione, poi chiameremo i testimoni, uno alla volta, a deporre circa le impronte e le tracce lasciate dalla sua anima in loro, manderemo i verbali alla Polizia Metafisica, loro li analizzeranno e li incroceranno per poi confrontarli con quelli del signor T. Se ci saranno dati sufficienti si passerà agli accertamenti con i metodi avanzati di analisi OdI e OdP” “Eh?” “che sono le analisi delle Ombre delle Impronte e quelle delle Ombre delle Pieghe” “Dove non arriva la tecnologia”

"Pronto!? Si Simoooo! Ciao, come stai?" "Benone ora, ma l'ho passata brutta" "Si la Eli mi ha tenuta informata" "Lo so e appunto ti ho chiamata per ringraziarti" "Ma di che!?" "Senza la tua idea non ne saremmo venuti a capo!" "Beh, sono contenta, che dire! Quindi ora tutto a posto!?" "Si, si" "Bene! Ma si, ma guarda te cosa va a capitare.... e quindi alla fine te l'hanno restituita" "Si, proprio oggi, ti ho chiamata subito!" "Intatta?" "Si, come nuova" "Aaaah, bene, perché a volte fa come le perle, se non ha un po' di calore si annerisce e poi non se ne fa più niente" "No, anzi, ti dirò, sarà la felicità di essere tornata a casa, ma mi sembra proprio raggiante" "Eh!" "Sai che invece il signor T. voleva essere pagato per danni!?" "Ma dai?!? Quel mascalzone voleva ancora un indennizzo?!?" "Già" "Roba da non crederci. Ma tu guarda che gente gira a questo mondo. Ma come sta!? Io non so!" "Per fortuna c'era la Eli e poi tutti gli altri" "Eh, la Eli ti ha aiutata!" "E non sai quanto, si sono decisi con lei... è stato tutto molto complicato, hanno voluto sette persone di varie età che non si conoscessero tra di loro... una cosa difficilissima, non ti dico! Ma è passata"

2 commenti:

  1. Rodari ne sarebbe contento; gli piaceva giocare con i modi di dire per inventare storie fantastiche. Perdere l'anima, o dare l'anima al diavolo, significa essere travolti dalla vita, e perdere il rispetto di sè, la sacralità della propria eticità più profonda. Un fatto drammatico, che succede purtroppo a chi si degrada della tossicodipendenza, nell'alcolismo, nel vizio del gioco d'azzardo. Per fortuna l'anima si può ritrovare, come in questo racconto...

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  2. Grazie Luca del commento, mi dà lo spunto per dire com'è nato questo racconto.
    Anni fa, successe un fatto curioso in famiglia; vennero messe all'asta delle statuine ereditate da mia nonna da qualche parente. Una persona, vedendole esposte, le riconobbe come proprie: il caso vuole che ne avesse di molto simili e che gli fossero state rubate poco tempo prima. Fece denuncia. La mia famiglia si difese e riuscì a riavere gli oggetti dopo parecchi mesi, grazie al ritrovamento di una vecchissima fotografia del matrimonio di una zia in cui gli oggetti della disputa erano in bella mostra, dietro alla sposa.
    Mi dissi: tutto grazie a una foto... ma se uno dovesse dimostrare la proprietà di qualcosa di invisibile? Da "invisibile" ad "anima" il passo è stato breve. Il gioco è nell'aria. Anche i neuroscienziati ogni tanto si mettono a giocare (non possono dire che fanno sul serio) con "la cosa". E poi, cosa c'è di più personale dell'anima?

    Io non credo che si possa perdere nulla di personale, se non il contatto con il profondo, questo si.
    E penso che l'amore dato e ricevuto sia l'unica salvezza.

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