Snowboard

"In effetti il tuo modo di volare un po’ m’imbarazza, così, con quelle scarpe pesanti, gli abiti super colorati e quel coso che ti porti ai piedi che c’è quando parti, ma è un miracolo se rimane lì fino alla fine. Però capisco la tua scelta di leggerezza, di agilità nel vuoto, una continua ricerca della perfezione. Suppongo che là in quelle frazioni di secondo avvengano, avvengano cose nella testa… si possano capire cose che altrimenti… altrimenti no, o solo raramente… e, comunque, non stando con i piedi per terra. Però hai ragione: ogni tanto bisogna osare, staccarsi, lasciare la sicurezza e andare là dove anche solo esserci richiede coraggio!" Alice limava il discorso, la faccia esposta al sole, gli occhi chiusi.

Si mise a sedere, gli occhi a fessura, la mano a fare da visiera: la voce arrivava dal mare, da un puntino che saltellava e spruzzava acqua da tutte le parti invitandola a fare il bagno. Alice lasciò la neve e corse là.

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